Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre – «Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».
Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo, che custodisce le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli, classe 1876, che ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà Papa con il nome di Pio XII. Nonostante la guerra in corso, l’intera Chiesa – e il popolo di Roma in modo particolare – non mancò di stringersi al Papa per festeggiare insieme quel giubileo episcopale. Per l’occasione, dal fidato Aurelio Mistruzzi fu coniata anche una medaglia commemorativa. Su un verso c’è il profilo di Pacelli; sul retro, Benedetto XV che consegna il pastorale al nuovo Vescovo.